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giovedì 29 ottobre 2015

Chissà se poi ...



Chissà che poi non c'avesse visto giusto già tanto tempo fa !!! Grande Adriano !!!

Condiviso da Alfredo Scafuri

Grande


Condiviso da Alfredo Scafuri

mercoledì 7 ottobre 2015

Scelte

Purtroppo, il corso della propria vita non a tutti è felice: c'è a chi va bene, e chi, invece, si deve attaccare al c...o!!! Potessi tornare indietro, avrei tanto da cambiare !!! Purtroppo, non si può!!! Però, almeno per chi decidesse di rimanere, suggerirei di studiare e formarsi in ambito agricolo: è l'unico sistema che ci può garantire di restare nella "nostra" Terra: andar via senza prospettive di miglioramento non è bello, e lo dice uno che è stato costretto dagli eventi succeduti in seguito alle scelte di qualcun altro, sempre sperando nel meglio, ma ho dovuto abbandonare tutti gli amici, la famiglia ed essere al confino, sperando, ogni giorno, che qualcosa cambi, per ritornare !!!! Sette anni, vi giuro, son lunghi da passare, e chissà quanti ancora dovranno passarne, prima che qualcosa cambi ... Ma, purtroppo, non sono ne afghano, ne pakistano, ne altro. Purtroppo, sono nato al Sud Italia: in uno Stato che ti rispetta solo se sei spacciatore, truffatore, afghano, pakistano o altro, allora si che vali!!! Ma  mai nessuno sarà in grado di darti la possibilità di essere tutti uguali, pensarla alla stessa maniera, nessuno mai permetterà che ad ogni latitudine ci siano le stesse condizioni di scelta!!! Il mondo agricolo, però, ti dà la libertà di scegliere se quel giorno, in cui ti svegli nel tuo bel giaciglio, vuoi mangiare (e quindi alzarti per lavorare) o restar digiuno (quindi, resti a dormire), senza dar conto a nessuno!!! Quello sì che vuol dire lavorare: a sera puoi dire di esser stanco!!! La mia condizione mi fa dire solo che mi girano i co....ni: perché abbiamo dovuto rimetterci tutto (è una questione di "tradizioni di stirpe"), altrimenti sto Stato chiamato Italia non sarebbe mai nato!!!

Pubblicato da Alfredo Scafuri

domenica 9 agosto 2015

Così è meglio!!!


Grande Serafino ... simpatica e grande interpretazione di Celentano
Pubblicato da Alfredo Scafuri

venerdì 26 giugno 2015

Un giorno ...

Attualmente, anche se con difficoltà, dovuta ad un'attività lavorativa più "di necessità" che "di reale interesse verso di essa", dovuto ad un ambiente poco stimolante per molti versi, sono quasi al termine di un percorso di studi per un'attività di toelettatura per cani e gatti ...

Pubblicato da Alfredo Scafuri

giovedì 4 giugno 2015

Lettera dal Paradiso

Vi mandiamo un messaggio dal Paradiso.
Quì siamo felici, perché la nostra vita in questa terra sarà lunga.
Non ci sono esseri umani, perché questo è il paradiso di cui voi avete scritto mentre ci uccidevate e mangiavate i nostri corpi.
Alla vostra specie è stato dato il dominio sulla Terra, ma voi l'avete interpretato non come cura, ma come licenza di usare ogni creatura ed ogni pianta per i vostri scopi.
Molte sono state le vostre invenzioni, ma la vostra vita è stata egoista, crudele e disattenta.
Siete arrivati persino a sterminare quelli della vostra specie se solo erano diversi per colore o fede.
Dio ci ha creati con lo stesso amore e con la stessa attenzione che ha usato per voi, ma a causa della nostra incapacità di parlare, avete preso il nostro silenzio per inferiorità.
Dio vi ha dato la religione per aiutarvi a migliorare, e voi l'avete usata come usate ogni cosa, proclamando che Lui era con voi e non con gli altri.
Ci avete allevato così da poter rubare i nostri piccoli per cibarvene, e con tutta la vostra tanto decantata immaginazione non avete mai fatto dei paragoni; ci avete strappato le corna per farne afrodisiaci o colla, dalle nostre ossa avete ricavato fertilizzanti. Ogni qualvolta ci incontravate ci uccidevate. Avete usato i nostri umori per fare profumi per le vostre donne, e il nostro mantello per fare pellicce a loro gloria.
Persino quelli di noi che vi siete presi accanto non sono mai stati capiti o accolti con comprensione, ma usati come ornamenti o bestie da soma, sempre sotto il vostro controllo.
Quando arriverete a questi cancelli e vedrete gli animali vagare per i pascoli infiniti vorrete entrare, ma questo posto a voi è bandito.
Perché, come dicono le vostre scritture: "I mansueti erediteranno la terra". O uomini folli e crudeli, la presunzione vi ha portato a credere che solo l'uomo può farlo, ma la Terra è nostra perché Dio l'ha data a noi.
Ci sono dei mansueti tra voi, e a questi diciamo: "Venite", ma tutti gli altri dovranno condividere il destino che voi avete deciso per noi.

Tratto dal libro "Fa la cosa giusta. Diventa il migliore addestratore del tuo cane con il mio metodo" di Graeme Sims.
Pubblicato da Alfredo Scafuri

domenica 3 maggio 2015

Il Cane Lupo di Saarloos

Info su:
http://www.agraria.org/cani/canelupodisaarloos.htm

Commenti un po' contrastanti su:
http://www.tipresentoilcane.com/2012/06/26/attenti-al-lupo-cecoslovacco-di-saarloos-ecc-ecc/
http://www.allevamentodeimaggio.it/?page_id=1190
http://lupi.difossombrone.it/aspetticaratteriali/index.htm

Pubblicato da Alfredo Scafuri

Il cavallo Berbero

Per info su questo cavallo, vedere link:
http://www.agraria.org/equini/berbero.htm
http://www.ilportaledelcavallo.it/razze_dettaglio.asp?cod=12

Pubblicato da Alfredo Scafuri

Il Percheron

Info su:
http://www.ilportaledelcavallo.it/razze_dettaglio.asp?cod=99
http://www.agraria.org/equini/percheron.htm

Pubblicato da Alfredo Scafuri

I cavallini della Giara

Per reperire info, seguire i link:
http://www.sardegnaambiente.it/j/v/159?s=15005&v=2&c=1581&t=1
http://www.parcodellagiara.it/prod_view.asp?cat_id=41&cat=Fauna

Veramente simpatici.

Pubblicato da Alfredo Scafuri

sabato 18 aprile 2015

Felis silvestris lybica

Il gatto selvatico africano (Felis silvestris lybica), noto anche come gatto del deserto, è una sottospecie di gatto selvatico (F. silvestris).
Il gatto selvatico africano è di colore variabile dal marrone sabbia al grigio-giallo, con strisce nere sulla coda. Ha il mantello più corto di quello della sottospecie europea ed è anche molto più piccolo: la lunghezza testa-corpo è di 45-75 cm, quella della coda di 20-38 cm e il peso di 3-6,5 kg.
Il gatto selvatico africano, diffuso in Africa e Medio Oriente, occupa una vasta gamma di habitatsteppe, savane e aree arbustive. Nelle regioni più aride viene sostituito dal gatto delle sabbie (Felis margarita). Il gatto selvatico africano si nutre principalmente di topi, ratti e altri piccoli mammiferi. Se ne ha l'opportunità cattura anche uccelli, rettili,anfibi e insetti. È attivo soprattutto durante la notte e al tramonto. Quando è minacciato rizza il pelo del dorso per sembrare più grande e intimidire così l'avversario. Durante il giorno rimane solitamente nascosto nella boscaglia, nonostante esca all'aperto nelle giornate nuvolose. I territori dei maschi si sovrappongono a quelli di più femmine; ciascun occupante difende la propria area dagli eventuali intrusi. La femmina dà alla luce da due a sei piccoli, in media tre. Il gatto selvatico africano trova riparo in tane o cavità del terreno, nelle quali partorisce. La gestazione dura tra i 56 e i 69 giorni. I piccoli nascono ciechi e necessitano di tutte le cure della madre. La maggior parte di essi nasce nel corso della stagione delle piogge, quando vi è cibo a sufficienza. Rimangono con la madre per cinque o sei mesi e raggiungono la maturità sessuale a un anno di età. Sottospecie prossima del gatto selvatico africano è quello sardo (felis silvestris lybica sarda).
 Nessuna delle altre sottospecie di Felis silvestris è stata coinvolta nel fenomeno di addomesticamento, ma il loro DNA è risultato contaminato dall'incrocio con gatti inselvatichiti. Attualmente l'unica organizzazione che ha sviluppato un programma specifico per la conservazione del gatto selvatico africano e la riduzione dell'inquinamento genetico ad opera degli accoppiamenti con i gatti domestici è Alley Cat Rescue.

Info tratte da wikipedia
Pubblicato da Alfredo Scafuri

venerdì 13 marzo 2015

Graeme Sims - Il linguaggio segreto dei cani


Non sarà uno o tutti i suoi libri a cambiare la vita delle persone e dei "loro" amici animali, ma chi ha o ha avuto la serenità di convivere con un cane, non potrà non rispecchiarsi nelle sue idee ed esperienze vissute fianco a fianco con i suoi quattro zampe.

Alfredo Scafuri

domenica 22 febbraio 2015

Il lupo tibetano


Il lupo tibetano (Canis lupus laniger, Canis lupus chanco) è una sottospecie di lupo grigio che vive in alcune regioni della Cina centrale, della Russia sudoccidentale, della Manciuria, del Tibet e delle regioni himalayane dell'India, del Nepal e del Bhutan. Il lupo tibetano è un animale di grandi dimensioni dal manto di colore scuro. Vive solitamente nei deserti freddi o sui monti. In alcune aree si incontra in grossi branchi vaganti. Nonostante il suo vasto areale le aree dove è più numeroso sono i monti dell'Asia centrale e dell'Himalaya.

Info riprese da Wikipedia
Pubblicato da Alfredo Scafuri